Assegno sociale: età, importi, quando si può chiedere la pensione senza contributi

Si può andare in pensione senza contributi? La domanda sembra retorica, ma nella realtà sono moltissime le lavoratrici (e anche i lavoratori) che non riescono a maturare un assegno utile per andare in pensione per via del requisito contributivo. La nostra legislazione prevede infatti la maturazione di almeno 20 anni di versamenti per poter accedere alla pensione di vecchiaia. Per chi è iscritto al contributivo puro la soglia si riduce fino a 5 anni, ma di fatto resta ampia la fetta di coloro che per diversi motivi non riusciranno ad ottenere un assegno dall'Inps.

In casi come questi, esiste la possibilità di accedere comunque a una forma di pensione garantita dallo Stato per evitare di confrontarsi con situazioni d'indigenza in età avanzata. Si tratta dell'assegno sociale. Vediamo quindi quali sono i requisiti utili per poter accedere a questa prestazione, che per molti cittadini senza il requisito minimo dell'anzianità contributiva rappresenta l'unica soluzione per poter ottenere un assegno dall'Inps durante la vecchiaia.

Pensione con assegno sociale: a quale età si può chiedere l'emolumento senza contributi

Partiamo specificando che la pensione sociale è destinata a coloro che non hanno accumulato un numero sufficiente di contributi durante la vita attiva e che rischiano di vivere in condizioni di disagio sociale durante la vecchiaia. Il requisito anagrafico minimo per poter ottenere la prestazione corrisponde alla maturazione dei 67 anni di età.

Risulterà inoltre indispensabile avere uno stato di bisogno economico, oltre alla cittadinanza italiana (valgono anche le situazione equiparate). Serve poi dimostrare la residenza in Italia, con un ulteriore requisito dato dal soggiorno continuativo per almeno 10 anni sul territorio dello Stato. I cittadini comunitari devono inoltre risultare iscritti all'anagrafe del Comune di residenza, mentre gli extracomunitari devono risultare titolari del permesso di soggiorno di lungo periodo.

I vincoli reddituali e gli importi relativi all'assegno sociale

Per quanto concerne invece i vincoli legati al reddito (a conferma dello stato d'indigenza), occorre non aver superato nel corso del 2021 un reddito di 5983,46 euro. L'assegno viene garantito interamente se non si possiede alcun reddito, mentre risulta a integrazione fino a tale soglia negli altri casi. Per chi è coniugato, la cifra si eleva a 11967,28 euro. In questa eventualità, va infatti tenuta presente la soglia di entrambi i coniugi.

L'importo mensile della pensione sociale corrisponde nel 2021 a 460,28 euro e viene erogato per 13 mensilità. L'eventuale superamento del limite di reddito nel corso dell'anno comporta la sospensione dell'assegno.

Come richiedere l'assegno sociale: le informazioni per ottenere la pensione dall'Inps

Chi rientra nei requisiti appena specificati può inoltrare la propria richiesta di accesso alla pensione sociale direttamente all'Inps. Una volta effettuato l'accesso alla propria area riservata tramite codice fiscale e SPID (oppure CNS o CIE), occorre seguire il percorso: Nuova prestazione pensionistica, Assegno sociale. Andranno quindi compilati tutti i campi con le informazioni richieste. In alternativa, è possibile usufruire del servizio gratuito offerto dal proprio patronato di fiducia, che provvederà a compilare la domanda e ad inoltrarla all'Inps per conto del beneficiario.

L'ente di previdenza provvede ad eseguire le verifiche di rito ed in caso positivo ad approvare la domanda. La pensione sociale potrà essere pagata in contanti presso gli uffici di Poste Italiane, oppure tramite accredito su conto corrente postale o bancario. L'Inps provvederà a dare un riscontro sulla richiesta entro e non oltre 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.


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